GOCCE DI DANUBIO

Scritto da Paolo Ravasi on . Postato in PUBLICATIONS

 

Il volume intitolato “GOCCE DI DANUBIO” nasce con il primario intento di voler contribuire - per quanto mi è possbile - alla diffusione di un messaggio volto alla difesa dell'ambiente, in cui attraverso le immagini realizzate nel corso di una intera settimana trascorsa a contatto ravvicinato con gli “abitanti del fiume”, il lettore può condividere la bellezza di un ambiente naturale rimasto ancora relativamente intatto e tra i più significativi d'Europa: il Delta del Danubio.

La cultura ambientale viene quindi trasmessa attraverso l'arte visiva, lasciando al lettore la libertà di recepire proprie emozioni, a seconda del soggetto ripreso. In tutte le immagini resta evidente e facilmente identificabile il messaggio contenuto in esse: ciò che la natura oggi ci dona, deve essere preservato per poter essere condiviso anche dalle future generazioni.

Per info e costi:

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DETTAGLI

Formato cm. 28x28 con n. 132 pagine a colori su carta patinata opaca 170 gr. - copertina a colori plastificata opaca spessore mm. 3 - rilegature con cucitura a filo refe - in consegna con protezione in termoretraibile.

Realizzato in collaborazione con il Gruppo Fotografico IMAGINARIA e la ProLoco SOVICO - con il patrocinio del Comune di MACHERIO 

Un particolare ringraziamento a LIPU e SKUA NATURE GROUP. 

 
  

PREFAZIONE

Ogni scatto rappresenta un’emozione, ogni foto narra una storia unica, ogni animale libero racconta una speranza. Sono testimonianze di passione le immagini raccolte da Paolo Ravasi nella sua indimenticabile esperienza nel Delta del Danubio. Un viaggio premio ottenuto quale vincitore del Foto Contest 2015 che la LIPU organizzò nell’ambito dell’Assemblea dei 50 anni dell’associazione. E Paolo ci restituisce con abilità, tecnica e semplicità quel dono meritatamente ricevuto, regalandoci momenti di rara bellezza negli scatti quotidiani di una biodiversità che andrebbe maggiormente tutelata. E’ quello che la LIPU in Italia e Birdlife International nel mondo cercano di fare ogni giorno, ma è quello che ciascuno di noi può attivare anche attraverso una macchina fotografica con un semplice scatto. La fotografia naturalistica infatti, se eticamente esercitata, può rappresentare un valido strumento di denuncia, di conoscenza, di monitoraggio del territorio. Adesso, però, immergetevi in questo libro stupendo, allontanandovi per un attimo dallo stress quotidiano, apprezzando la ricchezza delle tante “gocce di Danubio” che rendono meravigliosa questa natura selvaggia. La serenità degli uccelli che imbeccano i propri pulli, lo sguardo attento dello sciacallo dorato in palude, un habitat dalle mille sfumature che consente a tante specie di vivere e riprodursi, sono attimi che illuminano piacevolmente i nostri occhi.

Complimentandomi con Paolo per la prestigiosa opera e al quale auguro di proseguire questo meraviglioso viaggio con altre esperienze fotografiche nel mondo, invito tutti voi lettori e amanti della natura ad alzare di più gli occhi al cielo e di rendervi conto che “un mondo senza gli uccelli non sarebbe la stessa cosa…”. Questa nostra Terra è “unica e irripetibile”. Aiutiamola a non soffrire.

Fulvio Mamone Capria - Presidente LIPU-Birdlife Italia

 

Per quanti tentativi si facciano per interpretare e rappresentare la natura attraverso le parole, il mezzo fotografico offre sempre, grazie alla sua immediatezza, la lettura più reale e quindi più affascinante. Ogni scatto, oltre a catturare momenti speciali, racchiude in sé un’esperienza e trasmette sentimenti basati su valori fondamentali che risultano essere il perno del senso di comunità. L’amore, il cuore, il desiderio di scoprire, l’attesa del giusto istante, ma anche la fatica. Attraverso questa pubblicazione Paolo Ravasi oltre a condividere un’esperienza emozionante è riuscito a trasmetterci un po’ di desiderio di una natura più nostra. Di questo e per questo, grazie.

Mariarosa Redaelli - Sindaco Comune di Macherio

 

È nel cuore del delta del Danubio che nasce questo libro. Un racconto iconografico che attraverso le immagini ti conduce in una dimensione mentale dove il contatto tra uomo / natura sembra così semplice e “Naturale”. La macchina fotografica di Paolo Ravasi ci vuole raccontare cosa vuol dire vivere una settimana nel silenzio naturale di questa riserva. Un silenzio fatto di tranquille e spensierate ore di appostamenti nei capanni fotografici, interrotto solamente dal suono dell’otturatore della reflex, che il più delle volte non sapeva dove puntare il suo obiettivo per le molteplici e contemporanee occasioni di scatto, uniche e irripetibili. Se sfogliate le pagine di questo libro è impossibile non essere catturati dalla sensazione di maestosità, forza , eleganza, tenerezza e stupore che queste immagini sono in grado di trasmettere . I vostri occhi si riempiranno di assoluta meraviglia. Non siamo abituati a vedere il mondo animale come un dono per la specie umana... ma se provate a sincronizzare il vostro respiro con quello di madre natura vi accorgerete che la natura è sopratutto emozione. Per un’amante della fotografia di avifauna come l’autore, questo è probabilmente una perfetta copia terrena del giardino dell’Eden.. e se la pensiamo così, queste “Gocce di Danubio”, sono pure, purissime gocce di paradiso.

Giacomo Augugliaro

 

Fotografo naturalista amatoriale, condivide da anni con tutti noi la sua passione per la natura e per gli animali. Una tipologia di fotografia, la sua, che richiede pazienza, dedizione, precisione, fatica e lunghi silenzi. Nell’attesa del momento perfetto in cui nascerà l’immagine ed insieme ad essa la grande emozione, Paolo vive in profondo contatto con l’ambiente circostante facendone esperienza, diversa ogni volta. Ed è attraverso questo concetto che l’essere umano fa esperienza anche di se stesso. Perché fare un buon lavoro immergendosi nella natura e cogliendone gli aspetti più intensi, significa imparare a rispettarne i tempi ed ogni sua sfaccettatura, fondendosi totalmente con essa. Questo è il preambolo ad uno scatto ben riuscito, che sappia creare un’immagine tecnicamente perfetta quanto significativa dal punto di vista emozionale. Ed ecco che le fotografie di Paolo ci fanno emozionare senza necessariamente conoscerne il motivo esatto. Perché tale motivo non è solo contenuto nelle sue fotografie ma anche nelle attese e nei silenzi che le precedono e in ciò che Paolo stesso è. E ‘Gocce di Danubio’ ne è un magnifico esempio.

Rossella Rossi - GF Imaginaria

 

 

 

 INTRODUZIONE

In fondo credo di esserci nato; intendo con l’amore per la “natura” ed in particolare per quegli esseri straordinari che hanno imparato a volare e che – forse per questo – a volte invidiamo. Ed in volo, senza ali e piume, ma non per questo senza perdere la rotta, mi giunge un messaggio a due giorni dal mio trentanovesimo compleanno: la LIPU in occasione del Foto Contest 2015 organizzato per celebrare il suo anniversario (cinquant’anni...ma festeggeremo comunque insieme), mi regala la possibilità di partire verso il Delta del Danubio. E’ quindi l’alba del 09 luglio 2016 quando di buon mattino altre ali, questa volta fatte di metallo, mi conducono fino a Bucarest dove già mi aspettano i miei compagni di avventura. La strada per giungere a destinazione è ancora lunga ed i chilometri che ci separano dalla nostra meta si consumano comunque piacevolmente, tra i racconti delle nostre esperienze ed i desideri per i prossimi giorni. La Romania scorre veloce, quasi senza sosta, attraverso i finestrini e poi lungo le rive del Danubio. Ora siamo su una veloce imbarcazione ed il suo capitano sembra aver fretta di arrivare in porto; di certo non è nostra intenzione contraddirlo e ancor meno rallentare la sua corsa. Seduto al mio posto, stretto tra compagni, bagagli ed altro materiale, osservo le sponde e mentalmente ripasso la lista dell’attrezzatura portata, con il timore di aver dimenticato qualcosa (certamente non la lozione anti-zanzare, acquistata ulteriormente per sicurezza nel piccolo negozio del porto di Tulcea e pagata in valuta locale dal nostro benefattore … Igor, la nostra guida). Altre imbarcazioni percorrono il grande fiume; piccole onde a contatto con il nostro scafo sollevano spruzzi d’acqua, che colpiscono e rinfrescano i nostri volti.

Fa caldo, la voglia di giungere a destinazione si fa sempre più forte e i minuti sembrano allungarsi come il fiume sotto di noi. Lasciato il Chilia, il ramo nord del Danubio, la barca si insinua attraverso un canale secondario dove due pescatori, al nostro passaggio, ci mostrano orgogliosi il bottino della pesca di giornata: un siluro così grosso da occupare per la lunghezza buona parte della loro imbarcazione. Ancora poche miglia ed ecco che la barca rallenta, manovra verso un piccolo molo con un patio in legno e finalmente getta gli ormeggi. Una miriade di famelici tafani ci assale appena scesi dalla barca, costringendoci a ripararci in tutta fretta all’interno della jeep messa a nostra disposizione ed a partire lungo una strada polverosa.

Poche decine di metri ed il nostro sguardo è catturato da un gruppo di pellicani comuni che riposano sulla rive della laguna nord della riserva. La jeep prosegue sullo sterrato, a volte rallentando per evitare alcune mucche lasciate allo stato semi-brado dai residenti del vicino villaggio di Periprava, a volte più spedita ed al nostro passaggio è un susseguirsi di incontri; decine di gazze e upupe si alzano in volo, alcuni aironi rossi seguono il loro esempio e la prima ghiandaia marina ci osserva tranquilla dal suo posatoio.

Il viaggio è appena iniziato...

 

 

 

LE IMMAGINI DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE - 03 marzo 2017

Il 03 marzo 2017 presso la Sala Civica S. Moro in Sovico, il volume è stato presentato in collaborazione con il Gruppo Fotografico IMAGINARIA e la ProLoco SOVICO.

L'autore mentre consegna i primi due volumi agli Assessori alla Cultura dei Comuni di Sovico e Macherio, rispettivamente LILIANA SAINI e LUIGI CONSONNI.