Il mio soggetto inspiegabile

Scritto da Paolo Ravasi on . Postato in BLOGS

Credo che ogni fotografo naturalista abbia un proprio soggetto preferito o quanto meno al quale si sente particolarmente legato; un legame che a volte risulta inspiegabile anche allo stesso fotografo, un sentimento che non ha alcuna logica e che certamente non trova alcuna ragione estetica. Perchè se è vero che "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace", è altrettanto vero che la soggettività del gusto personale può scontrarsi con l'oggettività dell'essere innegabilmente, indiscutibilmente, appunto oggettivamente... brutti. L'Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) tra gli uccelli è il mio "soggetto inspiegabile": poco elegante, si muove a testa bassa quasi a voler passare inosservato, con un piumaggio che pare a volte sporco e con il grande becco a falce che lo rende quanto meno buffo, se non peggio; insomma, ha tutte le caratteristiche per essere immediatamente scartato ad un concorso di bellezza... eppure in sua compagnia ho trascorso tante ore (a questo punto potreste pensare anche troppe) solitamente io rinchiuso nel mio capanno e "lui" intento a fare la spesa tra le risaie del novarese. Sabato l'ho incontrato di nuovo, questa volta nel parmense e - come tutte le altre volte - è stato come ritrovare un vecchio amico.